La zattera costiera, obbligatoria da 6 a 12 miglia dalla costa, manda in pensione in vecchio atollo. Ecco le prime in commercio.

L’introduzione di un autogonfiabile obbligatorio al posto dell’atollo per chi naviga oltre 6 e fino a 12 miglia dalla costa è il più importante cambiamento portato dal regolamento attuativo del codice della nautica.
Come annunciato da tempo, il vecchio atollo è andato definitivamente in pensione da gennaio. Al suo posto arriva un nuovo equipaggiamento: una zattera costiera di forma simile a quella d’altura, ma diversa per completezza di dotazioni. Nella pratica non ha la tenda di chiusura, né l’arco gonfiabile, e il pacco dotazioni è meno ricco. Il concetto di fondo è che i naufraghi trovino posto all’asciutto e non più precariamente abbracciati a un galleggiante. Per chi naviga, il tutto sta in una riga della tabella delle dotazioni di sicurezza: è qui che il Regolamento attuativo 146/2008 del Codice della Nautica introduce il nuovo autogonfiabile.
Questo l’elenco dotazioni: gonfiatore, coltello a lama fissa, torcia elettrica stagna, sassola, kit riparazione, due pagaie, due spugne, un fischietto e un quarto di litro d’acqua a testa.
Analogamente alle zattere d’altura, i modelli costieri sono disponibili nelle misure per 4, 6, 8, 10 e 12 persone, in valigia morbida o container rigido. Anche se il Regolamento 146/2008, non contiene – fatto molto strano e quasi senza precedenti – qualche norma transitoria o, comunque, di deroga applicativa, anche parziale, e quindi alla lettera non è possibile conservare a bordo il proprio atollo in attesa di sostituirlo, secondo gli addetti ai lavori ci sarà un periodo di tolleranza almeno fino a fine 2009.
Qualche dubbio, tuttavia, rimane. Ma i modelli esistono in commercio? Sì, i produttori stanno lanciando questo nuovo tipo di autogonfiabile, ne citiamo alcuni: Arimar ha in catalogo la versione Coastal delle sue zattere, Zodiac sta preparando un modello che verrà lanciato a breve, Eurovinil ha in vendita la sua CoastalDry.
Abbiamo chiesto a Eurovinil secondo quali specifiche è stata realizzata, la Casa ci ha risposto che «La zattera costiera Eurovinil CoastalDry è stata omologata in conformità a quanto indicato nel decreto dirigenziale emanato dal Comandante Generale delle Capitanerie di Porto, il 2 marzo, secondo quanto previsto dall’art 54 del decreto ministeriale n° 165 del 28 luglio 2008». Mentre da Arimar così presentano il loro prodotto: la Coastal deriva dalla zattera Oceanic costruita in accordo con le normative nazionali (nuovo DM 12/8/2002 n°219).
Arimar ha terminato l’iter di approvazione con l’ente tecnico Rina. Le zattere sono fabbricate in accordo al Decreto emanato dalle Capitanerie di Porto “Caratteristiche tecniche delle zattere di salvataggio da utilizzare esclusivamente sulle unità da diporto in navigazione entro le 12 miglia dalla costa”, 02 marzo 2009.
Per quanto riguarda i prezzi, il modello costiero Arimar a secondo dei posti, da 4 a 12, va da 820 a 1.080 euro, più Iva. E la revisione? La prima revisione dopo 3 anni, le successive ogni 2 anni.
E il resto della tabella dotazioni? Per quanto riguarda gli estintori, si sottolinea che per le imbarcazioni, indipendentemente dall’abilitazione e dalla distanza dalla costa, entrano in vigore nuovi obblighi: devono rispondere all’elenco estintori specificato alla tabella A. In pratica, è una novità per le barche che navigano entro le 6 miglia, senza marcatura CE. Nulla cambia invece per i natanti, che devono avere a bordo un solo estintore come prima.